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Della Corte (PC): “Si torni a investire sulla spesa sociale"

Aiuti umanitari da Cina e Cuba, sistema capitalistico o socialismo, nuovo congresso e situazione lavorativa locale. Sono i punti in cui il segretario sezionale del Partito Comunista Pierangelo Della Corte si è soffermato a parlare col Nocigazzettino.  

Il Partito Comunista ha avviato una battaglia "virtuale" su chi sta aiutando l'Italia durante l'emergenza da Covid-19. Cuba e Cina meglio di USA (anche se pure loro hanno stanziato fondi a favore dell'Italia) e Europa?

"Purtroppo in questo momento storico, nuovo per tutti noi, il “virtuale” è l’unico mezzo che ci è concesso. Sicuramente ci piacerebbe avere spazio anche sui media nazionali, evidentemente i media servono a chi prima ha debilitato il servizio sanitario nazionale e distrutto il tessuto economico del paese, in nome della menzogna Europea, ed ora usa lo sport preferito della classe politica italiana il riposizionamento. Sottolineare che Cuba e Cina ma anche Vietnam e Russia sono accorsi in nostro aiuto non è propaganda ma una lettura reale dei fatti. Parliamo di paesi colpiti da decenni di sanzioni economiche che hanno sfiancato e affamato i popoli, di continue diffamazioni da parte dei vari governi, anche italiani. Tutto questo accade mentre l’Unione Europea ci volta le spalle e ci bacchetta sui conti e mentre gli Stati Uniti in prima istanza progettano un’esercitazione militare, “Defender Europa”, in piena pandemia, dopo ci sottraggono 500mila tamponi e in fine negano lo spazio aereo alla Russia per gli aiuti. Penso che continuare a difendere o giustificare l’Unione Europea ed il patto atlantico significhi essere o ciechi o in malafede"

Perché in una situazione drammatica come questa il socialismo sarebbe meglio del capitalismo? "Le faccio un esempio sul piccolo che è la nostra Noci facilmente rapportabile al grande cioè l’occidente: 24 ore su 24 può comprare un dentifricio, una merendina ma non ha un ospedale cioè un diritto fondamentale, questo è il sistema capitalista ti fornisce il superfluo ma ti nega il necessario. Negli ultimi 10 anni abbiamo perso 70 mila posti letto, 358 ospedali chiusi e un taglio di 37 miliardi alla spesa sanitaria perché “lo chiede l’Europa”, mentre si destinano 20 miliardi all’anno alla NATO per la guerra. Il sistema capitalista è l’arte della menzogna e l’abbiamo notato anche durante questa emergenza sanitaria, è sufficiente pensare che mentre Confindustria ricattava il governo per non chiudere le fabbriche e non perdere profitto, la colpa dei contagi ricadeva su chi faceva una passeggiata. Ancora oggi alcune fabbriche non essenziali all’emergenza restano aperte e i lavoratori non hanno nessuna norma di sicurezza. Un cambio di sistema è più che necessario ed è sotto gli occhi di tutti, un sistema nel quale non sia l’economia a decidere la politica ma esattamente il contrario, un sistema che torni a investire sulla spesa sociale: salute, trasporti, abitazione e lavoro, un sistema che metta al primo posto i bisogni dei cittadini e non quello delle banche e del grande capitale. Riprendendo Rosa Luxemburg: “O Socialismo, o barbarie”

Nonostante tutto il partito ha confermato per novembre prossimo il congresso nazionale. In che direzione si muove la sede di Noci?

"Il Partito Comunista è in continua crescita, ed ogni giorno riceviamo messaggi di stima, anche grazie ad una campagna che abbiamo attivato a livello nazionale chiamata Soccorso Rosso dove lavoratori, piccoli commercianti e P.Iva ci segnalano le criticità lavorative e le difficoltà che stanno riscontrando. Per quanto riguarda il congresso nazionale, la sede di Noci sarà sempre in linea e coerente con la teoria marxista-leninista su cui è basato il nostro partito"

Vi siete sempre professati al fianco dei lavoratori. In questo mese 13 dipendenti dell'Asp "A.M. Sgobba" sono stati messi alla porta. Cosa può fare il Partito Comunista per loro?

"Non ci professiamo al fianco dei lavoratori ma siamo un partito formato da lavoratori e per i lavoratori. Abbiamo seguito la vicenda dell’Asp “A. M. Sgobba”, non essendo un sindacato possiamo fare proposte politiche. Ovviamente questi fatti accadono a causa delle privatizzazioni selvagge degli ultimi anni, su cui purtroppo gli enti comunali non possono fare granché. Ci saremmo aspettati comunque una parità di azione da parte dell’ente comunale, come è stato già fatto con il cambio di gestione dei collaboratori scolastici dove il 90% di essi fu confermato. Ma probabilmente in questo caso ci sono altri interessi in campo".

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